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Un filtro molto artistico
Ho testato questo filtro su un Samyang 85mm F1.2 e un grandangolo, si avvita perfettamente e poi gira senza problemi per direzionare l'effetto.
Questo tipo di filtro permette di spezzare il piano di messa a fuoco con la fascia centrale non interessata (in teoria) poi i lati su cui il filtro diottrico svolge il ruolo di lente di ingrandimento.
Ciò consente di ottenere vari effetti come interrompere la messa a fuoco ai lati di un soggetto quando la scena è distante, ma consente anche di riportare un soggetto in quasi-macro nel piano di nitidezza mantenendo allo stesso tempo la nitidezza centrale su un piano puntare più lontano.
Questo può essere visto abbastanza chiaramente nella mia prima foto di prova in cui abbiamo un primo scatto nitido poi un po' sfocato poi uno scatto nitido di nuovo poi un po' sfocato, nella seconda ho un pezzo di ramo in macro sul lato nitido (il più possibile ) quindi mettere a fuoco altri 15 m al centro.
E l'effetto è quindi simmetrico a seconda dell'orientamento della fessura nel filtro, sufficiente per mettere a fuoco un elemento vicino al suolo nel paesaggio più mettere a fuoco l'orizzonte e sfocare ciò che si trova tra i 2 piani.
Poi ci sono alcune limitazioni, ad un diaframma di F1.2 quasi impossibile avere la minima nitidezza ovunque e qualunque sia la distanza di messa a fuoco con questo filtro, sono quindi sceso a F2.8 per queste foto e anche lì si nota un forte effetto diffusione , soprattutto in controluce.
Con una focale maggiore il filtro tende a fondersi meglio nell'immagine mentre con un angolo più ampio inizierà a diventare più marcato a livello della delimitazione tra il vetro su ciascun lato e il vuoto. Con l'illuminazione frontale o leggermente decentrata puntata sull'obiettivo si possono avere anche effetti di bagliori e di riflessione/rifrazione.
Questo tipo di filtro permette di spezzare il piano di messa a fuoco con la fascia centrale non interessata (in teoria) poi i lati su cui il filtro diottrico svolge il ruolo di lente di ingrandimento.
Ciò consente di ottenere vari effetti come interrompere la messa a fuoco ai lati di un soggetto quando la scena è distante, ma consente anche di riportare un soggetto in quasi-macro nel piano di nitidezza mantenendo allo stesso tempo la nitidezza centrale su un piano puntare più lontano.
Questo può essere visto abbastanza chiaramente nella mia prima foto di prova in cui abbiamo un primo scatto nitido poi un po' sfocato poi uno scatto nitido di nuovo poi un po' sfocato, nella seconda ho un pezzo di ramo in macro sul lato nitido (il più possibile ) quindi mettere a fuoco altri 15 m al centro.
E l'effetto è quindi simmetrico a seconda dell'orientamento della fessura nel filtro, sufficiente per mettere a fuoco un elemento vicino al suolo nel paesaggio più mettere a fuoco l'orizzonte e sfocare ciò che si trova tra i 2 piani.
Poi ci sono alcune limitazioni, ad un diaframma di F1.2 quasi impossibile avere la minima nitidezza ovunque e qualunque sia la distanza di messa a fuoco con questo filtro, sono quindi sceso a F2.8 per queste foto e anche lì si nota un forte effetto diffusione , soprattutto in controluce.
Con una focale maggiore il filtro tende a fondersi meglio nell'immagine mentre con un angolo più ampio inizierà a diventare più marcato a livello della delimitazione tra il vetro su ciascun lato e il vuoto. Con l'illuminazione frontale o leggermente decentrata puntata sull'obiettivo si possono avere anche effetti di bagliori e di riflessione/rifrazione.
27/09/2024