Avevo già un treppiede per fotocamera. una roccia di tripode, inamovibile, solido, indistruttibile. Ma dannatamente pesante. Nonostante sia designato per l’utilizzo in esterno, la sua massa ne rende praticamente impossibile il trasporto a piedi, soprattutto se si ha a che fare con un parco ottiche variegato.

E quindi mi sono trovato a cercare un nuovo treppiede.
Girovagando per il web ho visto consigliare il K&F Concept TM2324, un treppiede leggero, compatto e davvero bello esteticamente, il che non guasta mai.
Avendo imparato che chi più spende meno spende, e questo è soprattutto vero in ambito fotografico, non mi sono lasciato intimorire dal prezzo, leggermente più elevato della media dei prodotti dedicati alla fascia amatoriale. E quando mi è arrivato l’oggetto, beh, francamente non mi aspettavo una qualità così!
Innanzitutto, il treppiede è sì, compatto e leggero. Ma è solido. Davvero solido. Ho fatto dei test, installandoci fotocamera e Tamron 70-300, più la borsa della fotocamera agganciata in basso (è presente un gancio per migliorare la stabilità del tripode) e — oh! — il meccanismo non cede!

E parliamo di questo meccanismo allora.
Abbiamo una testa a sfera, molto utile per variare praticamente qualsiasi orientamento sui tre assi, ma soprattutto — e qui mi sono innamorato — il sistema di rotazione vincolato sul piano orizzontale. In sostanza il sistema di ripresa panoramica, con tanto di scala graduata! Per chi si dovesse chiedere a cosa può servire tale sistema, la risposta è semplice: avete presente le foto panoramiche fatte con il telefono? Ecco, la loro qualità è spesso scarsa, perché i micromovimenti della mano e l’incostante velocità di rotazione del dispositivo producono effetti di scarsa qualità. Per ottenere risultati PERFETTI è necessario l’uso di un sistema stabilizzatore — in fondo questo treppiede fornisce movimenti precisi e aiuta — oppure una fotocamera, magari ruotata in formato ritratto, così da avere un lato verticale più ampio del normale fotogramma per compensare la rotazione sul piano orizzontale. Bene, con questo treppiede, quei risultati perfetti, si ottengono con una semplicità disarmante, grazie alla possibilità di calcolare l’angolo di campo di ogni singolo obiettivo e quindi ruotare, grazie al sistema graduato, la fotocamera con un movimento corretto, preciso e lineare, quasi chirurgico.

Ma il bello non è ancora arrivato!
Innanzitutto questo treppiede si apre al contrario. Significa che da chiuso, in realtà, ha le zampe completamente aperte e ribaltate. Una volta che si ruotano c’è un meccanismo dentato che le blocca, impedendo loro di riaprirsi. Questo permette appunto di avere un sistema estremamente compatto. e ribaltato, con la parte inferiore esposta verso l’alto. Questo fa sì che il treppiede possa anche essere appeso (!) grazie al gancio di cui ho parlato più alto, occupando ancora meno spazio in casa.

Inoltre la colonna è ribaltabile, ciò fa sì che è possibile agganciare la fotocamera fra le gambe del treppiede, per scattare foto da un punto di vista diverso, come quelle raso pozzanghera o raso asfalto, o per foto macro o ancora per riprendere oggetti da una visuale dall'alto, perfetta per gli unboxing o per foto di disegni/documenti.

A corredo è presente anche una comoda tracolla imbottita, e la testa del sistema di innesto della fotocamera era coperta da un morbido sacchettino, per evitare, durante il trasporto, possibili danneggiamenti.

Inutile parlare dei dati tecnici e delle bolle a orizzonte, i primi li trovate comodamente in descrizione e le seconde, beh, le vedete nelle foto.

Insomma, sono davvero soddisfatto dell'acquisto di questo treppiede, leggero ma resistente, comodo ma estremamente gradevole dal punto di vista estetico. Insomma, ho un nuovo amico per i miei lavori fotografici, e che amico!