In breve, i filtri per DJI Avata sono tecnicamente validi e facili da collegare (in senso antiorario per staccare, in senso orario per attaccare). Ma se ha senso usare i filtri, ognuno deve decidere da solo. Come puoi vedere nelle immagini di esempio, il solo indossarlo non fa molto, l'ho usato nell'ordine: un filtro UV, un filtro CPL, un ND 32, un ND 8 e nessun filtro.

Il filtro UV potrebbe ancora essere utilizzato per proteggere l'obiettivo perché il telaio originale DJI non ha vetro. Il filtro CPL (Skylight) può essere utilizzato su fiumi e laghi per rimuovere i riflessi. Per fare ciò, tuttavia, il filtro dovrebbe essere ruotato, cosa che ovviamente non è possibile in volo. Quindi è sempre un prodotto casuale. E i vari filtri ND sono necessari solo in combinazione con le impostazioni manuali e in realtà più per i servizi fotografici (l'acqua che scorre può essere mostrata in modo più cinematografico). In caso contrario, la fotocamera compensa automaticamente le condizioni di illuminazione.

Inoltre, spesso è più semplice e più sensato eseguire il color grading successivamente sul PC. Perché il cambio costante dei filtri non è per tutti ed è un po' complicato. Ma, come già accennato, tecnicamente sono impeccabili e nella scatola in dotazione si ha tutto bene insieme.